giovedì 11 settembre 2008

Il quartiere e l'associazione culturale
"Made in San Lorenzo"

San Lorenzo è un quartiere compatto, al pericolo di essere inglobato, trasformato o snaturato, ha risposto con autonomia e vivacità creativa che gli hanno permesso in virtù e forza di un’etica diffusa, non dichiarata ma vissuta, di reinventare il lavoro e la vita, come si è dimostrato in grado di ospitare nuovi ingressi, senza proclami sulla tolleranza, ma nella capacità di una convivenza senza pregiudizi. San Lorenzo è multiculturale e multietnico da sempre. E’ un quartiere che ha le sue scomodità, chiede sacrificio, ma chi ci resta è ostinato e lo ama. Molti dicono che è un quartiere ex operaio e proletario, ma chi ci vive e ci lavora, sa che al posto dei tanti scomparsi artigiani del marmo, degli operai delle storiche fabbriche della pasta, della birra , del ghiaccio e del legno, sorgono sempre nuovi artigiani, nuove tendenze aggregative ed espressive, dall’arte alla ristorazione, dalla moda al piccolo commercio, dallo sport alla danza, dall’associazionismo alla musica, e lo spirito e le modalità di aggredire le difficoltà sono quelle di sempre: fiducioso, operoso e solidale.Non si può non amare San Lorenzo e non promuovere attività sempre più qualificanti, in questo quartiere che è un po’ Montmartre, un po’ New Orleans, e che è un po’ Isola nel mare di Roma. Per cercare di concretizzare questo spirito del quartiere e di chi ci vive e lavora, nasce “Made in San Lorenzo”, una associazione di persone che intende creare una rete capace di convogliare la forza e le idee di tutte quelle persone che hanno lo spirito giusto per permettere a San Lorenzo di vivere e migliorare mantenendo e ampliando tutte le sue qualità. Affiancandosi al lavoro di altre associazioni che già operano sul territorio, “Made in San Lorenzo” si pone come obiettivo di mettere in comunicazione i differenti ambienti che convivono in questa isola, attraverso una serie di iniziative che vanno dal sociale al culturale; cercando di proporre idee che possano da subito arricchire la vita quotidiana del quartiere, affrontando quindi i fastidiosi temi della disfunzioni dei servizi al cittadino, attraverso interventi che hanno come tema di fondo la creatività, e non la protesta passiva che spesso distrugge la fiducia di tutti coloro che vivono il quartiere.Ricreare cose come la Banca del Tempo, riorganizzare la dislocazione dei cassonetti della spazzatura, creare percorsi storico culturali o organizzare laboratori di incontro tra artigiani e bambini, sono solo alcune delle tante iniziative messe in programma.Inoltre questa associazione intende valorizzare le attività artigianali e il piccolo commercio, cercando di creare una sorta di “marchio di qualità” che possa rappresentare un nuovo modo di fare design al di fuori delle produzione industriale, definendo così più chiaramente l’evoluzione delle tradizioni artigiane, che oggi non si applicano più alle necessità quotidiane, ma possono prendersi la libertà di diventare veri e propri mezzi d’espressione. Made in San Lorenzo non si presenta quindi come una “istituzione” ma come una possibilità di collaborazione vera e propria, per far sentire maggiormente la presenza di una forza e di una volontà di migliorare lo stato attuale del quartiere e per riportare alla luce qualità che si sono andate opacizzando per causa della speculazione che ha travolto San Lorenzo. Collaborando possiamo far parlare del nostro quartiere finalmente nel modo giusto.
Il presente articolo è pubblicato per gentile concessione dell’Ass.Cult. Galleria 291 e pubblicato su “ISanLorenzo 2006 – guida ai servizi ed alle attività commerciali”